Riduzione IVA su cibo pet e cure veterinarie: una sfida per il 2024

Nel nostro Paese, la discussione sull'aliquota IVA per il cibo per animali domestici e le cure veterinarie è più che una semplice questione fiscale; è un argomento cruciale che tocca il benessere degli animali domestici. L'attuale aliquota IVA del 22% classifica questi elementi essenziali alla vita dei nostri amici a 4 zampe come beni di lusso, una percezione che merita un'analisi dettagliata, soprattutto considerando le politiche europee in materia.

Esaminando le pratiche in Europa, vediamo esempi positivi come la Germania, che applica un'aliquota IVA del 7% su petfood e servizi veterinari, riconoscendo l'importanza del benessere animale. Analogamente, la Spagna e la Grecia hanno adottato misure simili, mentre il Lussemburgo ha ridotto l'IVA al 3% per i prodotti farmaceutici veterinari e il cibo per animali.

Questa diversità fiscale tra l'Italia e altri paesi europei solleva questioni non solo economiche ma anche etiche e sociali. Una riduzione dell'IVA potrebbe significare un miglior accesso alle cure veterinarie e a un'alimentazione di qualità per gli animali domestici, influenzando positivamente la salute e il benessere delle famiglie italiane.

La normativa dell'Unione Europea consente agli Stati membri di applicare aliquote IVA ridotte su determinati beni e servizi, inclusi quelli farmaceutici e le cure mediche e veterinarie. La proposta di ridurre l'aliquota IVA in Italia al 10% per il petfood e le prestazioni veterinarie, in linea con quella già applicata ai medicinali veterinari, è sia razionale che necessaria. Questo cambiamento potrebbe alleggerire il carico finanziario sulle famiglie italiane, specialmente in tempi di crisi economica.

Ritengo essenziale per l'Italia adottare politiche in sintonia con gli standard europei nel settore del benessere animale. Ciò significherebbe non solo allinearsi a una visione europea più attenta al benessere degli animali domestici, ma anche riconoscere il valore affettivo e sociale che questi animali hanno per le famiglie italiane, introducendo misure concrete per la loro tutela e cura.